Quando pensiamo a un film, a un videogioco o a uno spot pubblicitario, ci vengono subito in mente scene mozzafiato e personaggi iconici, spesso dimenticandoci l’elemento che dà vita, ritmo e intensità a tutto: il suono. Dietro ogni esplosione, ogni passo, ogni spot che ti emoziona, c’è una mente creativa e tecnica che realizza l’esperienza sonora: il Sound Designer.
Questa figura è una delle più versatili e fondamentali nell’industria, dell’intrattenimento e della comunicazione. Il suo compito? Costruire l’identità sonora di un prodotto. Che si tratti di un videogioco, di un trailer, di una serie TV o di una pubblicità, è il Sound Designer a progettare e realizzare tutti gli elementi audio: effetti sonori, ambienti, transizioni, musiche e voci.
Perché è così importante?
Perché senza suono, l’esperienza non esiste davvero. È grazie al Sound Designer se senti il peso di una spada, se un dialogo suona naturale, se una pubblicità ti colpisce in pochi secondi.
In poche parole: trasforma immagini e azioni in esperienze sensoriali complete.
Un lavoro, mille sfide
Sound Designer non significa solo lavorare a film o giochi epici, ma entrare in un mercato ampio e in continua evoluzione, con moltissimi sbocchi professionali.
Ecco solo alcuni esempi:
- Aziende di Installazioni multimediali – Progettare l’audio per esperienze interattive in musei, fiere o ambienti digitali.
- Case di produzione cinematografica – Effetti, dialoghi, ambienti, sound FX: ogni dettaglio sonoro è costruito per esaltare la narrazione.
- Case di produzione video – Il suono è essenziale per catturare l’attenzione, generare emozione e comunicare in pochi secondi.
- Collaborare da freelance con studi di produzione, agenzie pubblicitarie, team di sviluppo, registi, sviluppatori e artisti visivi.
- Studi di sviluppo videogiochi – Dai titoli AAA alle produzioni indie, ogni mondo digitale necessita di una dimensione sonora credibile e immersiva.
Una vera professione ibrida, che unisce creatività e tecnologia.
E in Italia?
Il panorama italiano è in fermento: tra studi di post-produzione, agenzie creative, case di produzione cinematografica e studi videoludici, la richiesta di professionisti del suono è in crescita.
E molti ex-bigrockers oggi lavorano proprio in questi settori, portando la loro firma sonora in progetti che girano in TV, online o su console.
Serve essere musicisti?
No, non è necessario. Serve un buon orecchio, sensibilità creativa, voglia di sperimentare e tanta curiosità.
Nel Master ti insegniamo tutto da zero: teoria e composizione musicale, dal sound design tecnico alla registrazione, dal mixaggio all’integrazione audio in Unreal.
Imparerai a raccontare con i suoni e a collaborare con game designer, registi e programmatori per dare voce ai mondi che non esistono ancora.
È la strada giusta per me?
Se ami il suono, ti emoziona sentire il “non detto” tra le righe di un dialogo, e sogni di costruire mondi sonori che lascino il segno… questo è il tuo ruolo.
E a BigRock, abbiamo tutto quello che ti serve per iniziare.



