Holodeck
La scuola del futuro è oggi
Per creare un punto di incontro tra il vecchio e il nuovo, per proiettare la cultura e i valori della scuola dal passato al futuro, è nato il progetto Holodeck.

Teletrasporto, signor Scott!
Holodeck nasce dall’immaginario dell’universo Star Trek, la serie televisiva di fantascienza che racconta le avventure dell’astronave Enterprise, nella costante scoperta dell’universo.
Proprio all’interno della nave spaziale c’è una stanza speciale, chiamata “ponte degli ologrammi” (Holodeck), in grado di trasformare l’ambiente attorno a chi ci entra in qualsiasi punto dell’universo.

Un mondo virtuale, come in Oasis.
Grazie all’avanzamento veloce delle tecnologie per la realtà virtuale, siamo riusciti a creare un sistema proprietario in grado di far condividere uno stesso spazio a più visori. Questo ha permesso di scavalcare una delle lacune più importanti del VR, l’isolamento.
In questo modo gli utenti possono condividere uno stesso mondo virtuale, percependosi tra di loro. Proprio come su Ready Player One, l’ultimo film di Steven Spielberg.
Tecnologia e istruzione
È tempo di imparare, aumentati.
È quindi possibile seguire lezioni di qualsiasi materia, aumentate grazie all’animazione 3D.

Interagisci con
la realtà virtuale.
Grazie al riconoscimento delle mani, gli studenti possono toccare e afferrare gli oggetti virtuali, passarseli tra di loro, interagire con pannelli o completare esercizi e test.

L’insegnante ha sempre il controllo di tutto.
L’insegnante, grazie ad un apposito pannello, può controllare l’andamento della lezione, mettere in pausa per rispondere alle domande, osservare quello che ognuno degli studenti sta guardando in quel momento.

Entra in Holodeck anche da casa.
Nella versione remota, Holodeck permettere agli studenti di condividere lo stesso spazio virtuale della classe, ognuno a casa propria.
Ogni studente può interagire con i compagni, parlare con l’insegnante o svolgere i test, esattamente come se fosse a scuola.

Torna indietro nel tempo.
Ogni lezione in Holodeck può essere registrata, consentendo allo studente di riviverla in modalità “fantasma”, andando avanti e indietro grazie ad un apposito pannello.